Era il 27 luglio del 1959 quando il socio fondatore Milan Pietro, appena ventenne, conseguiva presso l’Ispettorato del Lavoro di Rovigo l’autorizzazione e all’esercizio dell’attività di tenuta e regolarizzazione dei documenti delle aziende in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale, in esecuzione al Regolamento di attuazione della legge n. 1815 del 1939 sulla disciplina giuridica degli studi di assistenza e consulenza. Solo con la legge n. 1081 del 1964 fu istituito l’Albo Nazionale dei Consulenti del Lavoro di cui Milan Pietro ne fu fondatore per la Provincia di Rovigo.

Nel 1979 con la legge n. 12 dell’11 gennaio, fu affermata la vera identità della professione del Consulente del Lavoro. Dalla gestione “amanuense” alla prima tecnologia. Il 1977 fu l’anno del primo “elaboratore” meccanografico di buste paga.

A seguire fu un crescendo di tecnologia. Oggi, l’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano ha riconosciuto lo STUDIO MILAN tra i più avanzati studi di Consulenza del Lavoro digitalizzati in Italia.