Anticipo della pensione per lavoratori disabili

ragazza sulla sedia a rotelle che lavora al pc

Non tutti sanno che la Legge 388 del 2000, all’articolo 80 comma 3, offre, ai lavoratori dipendenti in situazione d’invalidità, l’opportunità di usufruire di un anticipo della data prevista di pensione.

Come?

Con la Maggiorazione Contributiva per lavoratori disabili.

Ma vediamo le caratteristiche.

 

Chi sono i beneficiari?

Per le seguenti categorie di lavoratori, non autonomi, ma solo dipendenti:

  • Sordomuti
  • Invalidi civili, ai quali è stata attribuita una invalidità superiore al 74%
  • Invalidi di guerra, civili di guerra
  • Invalidi derivanti da cause di servizio (in ambito Pubblico) e con invalidità rientrante tra le prime 4 categorie di cui alla tabella A presente nel Testo Unico della norma in materia di pensioni di Guerra (DPR 915/1978)

è possibile poter beneficiare, e quindi vedersi riconosciuti in estratto conto, di n° 2 mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro effettivamente svolto sino ad un limite di n° 5 anni complessivi di contributi figurativi da utilizzare ai fini del diritto alla pensione.

 
Ma cosa vuol dire ciò?

In pratica le annualità ottenute, dall’applicazione della suddetta maggiorazione, consentiranno di ottenere un “benefit” sulla misura (per i periodi rientranti nel calcolo retributivo), e risulteranno invece validi ai soli fini della maturazione del diritto alla pensione, per quanto riguarda i periodi oggetto di calcolo nel sistema contributivo.

 

Ma in parole povere cosa significa?

In definitiva possiamo dire che colui che ha lavoratori per 10 anni, in presenza d’invalidità superiore al 74%, avrà l’opportunità di beneficiare di una sorta di “vantaggio” che lo porterebbe a vedersi accreditati, cosi per magia, 20 mesi di contribuzione aggiuntiva e quindi di anticipare la data di Pensione Anticipata di un analogo periodo.

Occhio che ciò non vuol dire che anche l’assegno ne trarrà beneficio. Sarà da valutare caso per caso.

 

Ovviamente vi sono esclusioni

Non potranno beneficiare di questa opportunità i già titolari di pensione o di assegno d’invalidità.

Inoltre, ai fini della determinazione della maggiorazione, non potranno essere utilizzati contributi derivanti da coperture figurative, contribuzione volontaria e/o da riscatto. In pratica saranno utili i soli contributi derivanti da effettivo lavoro.

 

Ma non tutti sanno che…

…come quasi sempre accade nel nostro paese, la suddetta maggiorazione è richiedibile solamente tramite presentazione di domanda, debitamente corredata da documentazione probante lo stato d’invalidità.

Ecco che una Consulenza Pensionistica dedicata potrà essere in grado di verificare e valorizzare i periodi di lavoro ai fini dell’ottenimento dell’Anticipo Pensionistico previsto per legge.

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