La Reversibilità è l’erogazione effettuata dall’Inps nei confronti del familiare superstite di defunto che era già percettore di pensione o che fosse in possesso della contribuzione necessaria per poterne avere diritto (ovvero con almeno 15 anni di contributi o, in alternativa almeno 5 anni di contributi di cui almeno 3 nei cinque anni precedenti il decesso).
Ma chi sono i beneficiari?
In ordine di prestazione gli aventi diritto sono:
- Il coniuge
- I figli
- I nipoti
- Genitori
- Fratelli
La determinazione dell’importo è effettuata dall’Inps in base:
- alla richiesta avanzata dai familiari aventi diritto
- ai redditi percepiti dai futuri beneficiari
Ma quanto spetta?
La % di beneficio varia a seconda della tipologia di percettore:
- 60% per il coniuge o l’unito civilmente
- 80% in presenza di coniuge ed un figlio
- 100% in presenza di coniuge e due o più figli
ed infine, in mancanza dei rapporti di parentela sopra esposti, l’assegno spetterà ai genitori, a fratelli/sorelle (non sposati), purché a carico del deceduto.
Incumulabilità…….un limite!
A ciò si aggiunge l’espressa previsione di un limite all’incumulabilità (di cui alla Legge 335 del 1995) tra quanto percepito come Reversibilità ed il reddito derivante dal proprio lavoro, applicabile esclusivamente a:
- Coniuge
- Genitori
- Fratelli/sorelle
- Nipoti orfani maggiorenni e inabili al lavoro (Circolare Inps n° 64 del 2024), a patto che fossero conviventi e a proprio carico.
Detto limite al cumulo non è applicabile nel caso di Reversibilità rivolta a nucleo comprendente figli in situazione di:
- Minore
- Studenti
- Inabili
come definito dalla circolare INPS n° 234 del 25/08/1995.
Le riduzioni applicabili in relazione al reddito percepito da quest’ultimo, sono:
- Nessuna riduzione se il reddito risulta essere entro il limite dei 23.345,79 per il 2024 (pari a tre volte il trattamento minimo annuale)
- Con riduzione del 25% per redditi compresi tra il precedente limite e i 31.127,72 euro (pari da tre a quattro volte il trattamento minimo annuale)
- Con riduzione del 40% per redditi compresi tra i 31.127,72 e i 38.909,65 euro (pari da quattro a cinque volte il trattamento minimo annuale)
- Fino al 50% per i redditi superiori ai 38.909,65 euro (pari ad oltre cinque volte il trattamento minimo annuale)
In conclusione, la Pensione di Reversibilità rappresenta un importante sostegno economico per i familiari di un lavoratore deceduto. Le normative che la regolamentano sono state stabilite per garantire equità e sostenibilità del sistema previdenziale, assicurando al contempo un adeguato supporto ai familiari del defunto.