Legge di Bilancio 2023 le “Novità” in materia di lavoro

<< Tutti gli articoli

Scritta sulla strada legge di bilancio dal 2022 si va al 2023

La Legge di Bilancio dovrà essere approvata dal Parlamento e pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2022. Vediamo di capire in sintesi le “novità” proposte dall’attuale Governo che riguardano il mondo del “lavoro”. 

Premessa 1: non esistono “novità” in senso stretto ma solo proroghe di agevolazioni già esistenti!
Premessa 2: la vera novità è il temine “bonus assunzioni 2023” 

1) Bonus assunzioni 2023 per giovani “Under 36”

Non è una novità in termini assoluti in quanto introdotto nel 2019, rinnovato per il 2022 ed ora prorogato al 2023 dalla Legge di Bilancio. In pratica l’agevolazione consiste in un esonero contributivo integrale (del 100%) destinato ai Datori di Lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni di età (36 anni non compiuti). L’agevolazione è concessa per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni di contratti a tempo determinato in indeterminato per una durata massima di tre anni (36 mesi) e fino ad un importo limite di 6.000 euro l’anno, ripartito su base mensile. Il Bonus è elevato a 48 mesi per le assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. 

Criticità: 
  1. L’ esonero è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea
  2. E’ riconosciuto a condizione che il lavoratore non sia stato occupato con un contratto a tempo indeterminato con il medesimo o con altro Datore di Lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa. [Tale ultima ipotesi è al quanto improbabile verso giovani che hanno superato i 30 anni]

2) Bonus assunzioni donne 2023

Anche qui nessuna novità di rilievo trattandosi di una agevolazione introdotta nella legge di bilancio del 2021 in favore dei Datori di Lavoro che assumo donne in determinate condizioni di disagio con contratti a tempo indeterminato e/o determinato. Anche in questo caso consiste in un esonero contributivo totale fino ad un importo massimo di 6 mila euro all’anno per un periodo che va dai 12 ai 18 mesi in base al tipo di contratto (a tempo determinato o indeterminato). 

Criticità:
  1. L’ esonero è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea
  2. Il riconoscimento dell’esonero è subordinato al requisito dell’incremento occupazionale netto, determinato dalla differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti. [ciò significa che eventuali oscillazioni di personale compromettono lo sgravio – che non spetta – e che sarebbe meglio quindi applicare a consuntivo dopo aver verificato il reale incremento occupazionale per l’intero periodo]

3) Bonus assunzioni percettori di RdC (reddito di cittadinanza) 

Riconfermato anche per il 2023 (quindi niente di nuovo) lo sgravio del 100% per i Datori di Lavoro che assumono percettori di RdC a tempo indeterminato (deve ritenersi: anche a tempo parziale, visto che tale rapporto non è espressamente escluso). Anche questo sgravio vale nel limite massimo di 6.000 euro su base annua. Restano esclusi premi e contributi INAIL, mentre resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. 

Criticità:
  1. L’ esonero è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea
  2. Se l’azienda licenzia il lavoratore percettore di RdC entro 36 mesi dall’assunzione deve restituire il beneficio fruito, maggiorato di sanzioni civili, eccetto che nel caso del licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo
  3. l’azienda che assume deve realizzare un incremento occupazionale netto del numero di dipendenti impiegati a tempo indeterminato

Altre novità in cantiere

– Taglio del cuneo fiscale 2023 

Improprio parlare di cuneo fiscale perché l’intervento riguarda un esonero contributivo (quindi previdenziale) del 2% per i redditi fino a 35.000 euro e del 3% per i redditi fino a 20.000 euro. Nella pratica i lavoratori coinvolti riceveranno uno stipendio più alto, ma parliamo di cifre contenute, circa dai 19 ai 32 euro lordi al mese.

– Proroghe di altri bonus assunzioni (ma vedremo nei prossimi giorni)

Agevolazioni per gli over 50
Bonus lavoratori di aziende in crisi
Bonus cooperative

– Flat Tax sui premi di produttività

I premi di produttività destinati  ai lavoratori dipendenti a seguito di accordi integrativi di II° livello  ed erogati  a  seguito del raggiungimento di un particolare miglioramento delle performance da parte dell’azienda o di particolari risultati in termini di innovazione, qualità e organizzazione, sconteranno una tassazione fiscale del 5% in luogo dell’attuale 10%.
In sostanza, i dipendenti del settore privato, dal 1° gennaio 2023, potranno contare su un regime agevolato al 5% sui premi entro i 3.000 euro annui a patto che si tratti di redditi fino a 80.000 euro lordi all’anno (sopra tale soglia si applicherà la precedente percentuale del 10%).

Non manca molto alla fine dell’anno. Aspettiamo di verificare la reale portata delle “novità” e cerchiamo di capire quanto tempo impiegherà la “Commissione Europea” a dare il via libera ai bonus. Nel frattempo brancoleremo nel buio, assumeremo giovani, donne, percettori di RdC, over 50 ecc… senza beccare una lira (come si diceva un tempo) nella speranza di vederci riconosciuto il “pass” Europeo che possa dare il via al recupero degli sgravi contributivi, ovviamente non prima della “circolare INPS ” che si farà attendere come una bella signora, e che ci farà impazzire di burocrazia per applicare i tanto ricercati bonus!!

Condividi: 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti
al nostro Blog!

Studio Milan si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. È possibile prendere visione dell’informativa ai sensi del Reg. EU 2016/679 cliccando qui

Articoli correlati