Nuove disposizioni per la gestione del Covid-19

<< Tutti gli articoli

dipendente che lavora con mascherina

Analizziamo di seguito le nuove misure di prevenzione della trasmissione della SARS-CoV-2 diffuse dal Ministero della Salute ed i riflessi che hanno nella gestione dei lavoratori dipendenti a seguito dell’abolizione degli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modifica della disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARSCoV-2.

Il Ministero della Salute con circolare dell’11 agosto 2023 ha diffuso un aggiornamento sulle abrogate misure di “isolamento e autosorveglianza” in considerazione dell’attuale evoluzione epidemiologica di prevenzione e trasmissione di SARS-CoV-2, che impattano anche sul mondo del lavoro.

 
Persona con diagnosi confermata di Covid-19

Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento.

E quindi? Se sono positivo cosa faccio?? Cosa succede?? Come mi devo comportare? Devo avvertire il mio Datore di Lavoro?

No Panic!!  Vedi le casistiche più sotto riportate…

Intanto, prima di vedere le varie ipotesi, se hai sintomi, ti fai fare un certificato medico, e resti a casa finché non sei guarito. Se invece sei positivo (ma perché ti sei fatto il tampone??) e non hai sintomi, oppure sei venuto in contatto con un positivo sintomatico… devi seguire le raccomandazioni del Ministero della Salute… vediamole insieme.

Il Ministero della salute, infatti, raccomanda in ogni caso di osservare delle precauzioni idonee e valide per prevenire la trasmissione del virus (SARS-CoV-2) ma anche, continua il Ministero “la gran parte delle infezioni respiratorie…  Come a dire: “ok il COVID, ma attenzione che se hai una bronchitella o un raffreddore che interessa le vie respiratorie devi adottare delle precauzioni soprattutto quando vieni a contatto con altre persone, come succede ai lavoratori in azienda”. Ecco che anche l’influenza “classica”, quella che da sempre siamo abituati a prenderci nei mesi freddi, assume la medesima rilevanza dell’altra influenza chiamata appunto COVID-19!

Ma una volta, tanti anni fa, quando avevi un raffreddore cosa facevi? Starnutivi in faccia alla gente? Lasciavi sul tavolo il fazzoletto sporco? Gli offrivi la tua bottiglia per bere?? C’era veramente bisogno di una circolare del Ministero della Salute per dirci di adottare le misure di prevenzione?? Vabbhè!

Il Ministero della Salute elenca tutta una serie di accorgimenti e di consigli che in realtà non rappresentano nessuna novità rispetto a quanto da ormai tre anni ci viene raccomandato. Ma vediamo in dettaglio cosa ci dice il Ministero:

  1. Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
  2. Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi. (*)
  3. Applicare una corretta igiene delle mani.
  4. Evitare ambienti affollati.
  5. Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e sociosanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.
  6. Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
  7. Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.

(*) P.S.: se si è sintomatici sarà necessario avere un regolare certificato medico di prognosi e non sarà sufficiente avere un test autogestito per rimanere a casa dal lavoro!!

 
E… Per le persone che sono venute in contatto con casi di Covid-19??

Il Ministero della Salute ribadisce che per queste persone non si applica nessuna misura restrittiva!! Finalmente direi! Il contatto non significa essere ammalati e neanche si ha la certezza di ammalarsi.  Sembrerebbe un consiglio interessante, ma… si “raccomanda comunque” di porre attenzione alla comparsa di sintomi (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza…) evitando il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se poi si manifestassero i sintomi sarebbe raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per sars-CoV-2. Nel dubbio di un raffreddore con qualche linea di febbre…mi faccio il molecolare!

Queste precauzioni valgono, come detto, anche negli ambienti di lavoro, dove è possibile che vi siano in atto particolari integrazioni anche a seguito di accordi aziendali finalizzati ad una maggiore attenzione alle misure di prevenzione ed alla sicurezza dei lavoratori.

Sicurezza e prevenzione vs i lavoratori fragili

Intanto chi sono i lavoratori fragili?

I lavoratori fragili sono quei lavoratori affetti da malattie croniche che hanno portato a condizioni di immunodeficienza, da patologie oncologiche con immunodepressione anche correlata a terapie salvavita in corso o che siano affetti da più co-morbilità, anche in relazione all’età, e che per questi motivi abbiano un rischio più alto di contrarre l’infezione da Covid-19 in una forma più aggressiva e debilitante.

Al di là delle misure raccomandate dal Ministero della Salute, per questi lavoratori vige ancora la norma (art. 42 comma 3 del “decreto Lavoro” n. 48/2023) che prevede il diritto di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di Smart Working fino al 31 dicembre 2023 anche senza un accordo individuale, naturalmente se la mansione lavorativa lo consente!!

 
Conclusioni e casistiche
  1. Se ti ammali di COVID, ma anche di “altre infezioni respiratorie” devi restare a casa, con regolare certificato medico, e avvertire eventuali persone fragili con le quali sei venuto in contatto
  2. Se sei positivo ma asintomatico, continua tutto come prima, quindi si può andare al lavoro, ma con l’accortezza di indossare la mascherina, e avvertire le persone fragili con le quali sei venuto in contatto. Se hai il raffreddore il Ministero della salute raccomanda…prevenzione.
  3. Se sei venuto a contatto con un positivo (sempre che tu lo sappia) e non hai sintomi, mettiti la mascherina.
  4. Se poi ti compaiono i sintomi… e risulti positivo segui il punto 1)
  5. Se poi sei venuto a contatto con un positivo, non hai sintomi, e decidi di farti lo stesso il tampone, e risulti positivo, segui il punto 1), se negativo continua ad indossare la mascherina…

Per situazioni particolari rientranti nell’ambito della prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 che dovessero accadere all’interno dell’ambiente di lavoro e non riportate nel presente articolo, Studio Milan si rende disponibile a valutare caso per caso consigliandovi al meglio.

Condividi: 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti
al nostro Blog!

Studio Milan si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. È possibile prendere visione dell’informativa ai sensi del Reg. EU 2016/679 cliccando qui

Articoli correlati