Tredicesima mensilità: sappiamo tutto o forse niente… da domani si vedrà

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Addobbi natalizi con regalo in denaro sotto l'albero

Tutti i Datori di Lavoro sanno che, nell’ambito del lavoro subordinato e/o dipendente, esiste la tredicesima.

Non tutti sanno però che, oltre 80 anni fa, la tredicesima era una retribuzione aggiuntiva erogata dal Datore di Lavoro ai propri dipendenti in occasione del Natale. Da qui il nome “Gratifica Natalizia”. Rappresentava un atto libero e volontario. Insomma senza obblighi. Come si direbbe oggi: “cose d’altri tempi!!”


Solo, e si fa per dire, nel 1937 con il CCNL per gli impiegati dell’industria, fu introdotto l’obbligo di corrispondere una mensilità “in più” rispetto alle canoniche 12 annuali: la tredicesima mensilità; estesa anche agli operai alcuni anni più tardi (1946) con l’accordo interconfederale per l’industria. Ma fu solo nel 1960 con l’introduzione del D.P.R. n. 1070 che la “gratifica natalizia” fu prevista obbligatoriamente “erga omnes” a tutti i lavoratori dipendenti.

E quindi quando la devo pagare la tredicesima?

Stabilire in modo assoluto quale sia il giorno di pagamento della tredicesima non è possibile, anche perché, la corresponsione, varia secondo modalità e tempi previsti dal contratto collettivo nazionale, territoriale o aziendale di riferimento. Tuttavia, proprio perché un tempo era considerata una gratifica natalizia, viene generalmente corrisposta nei giorni precedenti il 25 dicembre. Per tale ragione viene pagata nel mese di dicembre con un cedolino (LUL) a parte, tanto che il lavoratore ha spesso la percezione di aver ricevuto un doppio stipendio (quello di novembre e la tredicesima). Sia chiaro che è anche possibile calcolare la mensilità aggiuntiva all’interno del LUL di dicembre, che tuttavia potrà essere corrisposto entro il 12 gennaio dell’anno successivo secondo le regole del c.d criterio di cassa allargato (ma di questo ne parleremo un altra volta!!!).

Mio kuggino mi ha detto che la tredicesima si può pagare mensilmente…

E’ proprio così: tuo kuggino (con due g e la kappa) aveva ragione!

In realtà è di fatto possibile ricevere la tredicesima mensilmente insieme allo stipendio, a condizione che esista un accordo formalizzato tra i lavoratori e quei Datori di Lavoro che preferiscono erogare il rateo di tredicesima secondo questa modalità. Il tutto in deroga rispetto ai CCNL che prevedono la maturazione dei ratei durante l’anno, ma anche e soprattutto l’erogazione nel mese di dicembre. La tredicesima rateizzata è dunque possibile, ma solo dietro la sottoscrizione di accordo formalizzato tra le parti in causa.

Tecnicismo: attenzione che la paga di riferimento per il calcolo della 13esima è quella in essere a dicembre. Pertanto se i ratei vengono corrisposti mensilmente e, poniamo il caso che a ottobre vi sia stato un aumento del trattamento sindacale, un “bravo Consulente del Lavoro” (ormai in estinzione) dovrebbe ricalcolare la differenza di ogni rateo erogato (da gennaio a settembre) con la nuova paga di ottobre, così da non danneggiare economicamente il lavoratore, che altrimenti non avrebbe goduto dell’aumento nei mesi in cui gli era stata erogata la tredicesima.

Quale è l’importo della tredicesima? E come si calcola?

E’ più semplice del previsto. Partendo dalla retribuzione lorda mensile bisogna dividere l’importo per 12. Il dodicesimo ottenuto rappresenta un rateo di tredicesima mensilità da moltiplicare per il numero di mesi lavorati nell’anno e sulla base degli elementi utili al calcolo della stessa. Di solito sono i contratti collettivi ad indicare quali elementi della retribuzione computare ai fini del calcolo (ad esempio, il superminimo). Ma se non vogliamo perdere la testa nel capire cosa computare e cosa no, ritengo sufficientemente corretto, ed indicativo, prendere la retribuzione tabellare esposta nella parte alta dell’ultimo cedolino paga dell’anno. Così facendo una volta calcolato il rateo di tredicesima (1/12esimo) lo si moltiplica per il numero di mesi dell’anno in cui il lavoratore è rimasto in forza ed il gioco è fatto. Semplificando, dovranno essere liquidati al lavoratore tanti dodicesimi (1/12) quanti sono i mesi effettivamente lavorati.

Punto di attenzione per i part-time (lavoratori ad orario ridotto)

Di regola, per i lavoratori part-time, l’importo viene riproporzionato in base all’orario di lavoro effettivamente prestato. Ad esempio, se il lavoratore svolge un tipico tempo parziale da 20 ore (su 40), quindi un part-time al 50%, il rateo di tredicesima maturato sarà di importo ridotto al 50% rispetto a quello di un ipotetico lavoratore full-time (40 ore settimanali).

Tredicesima e TFR

Salvo diversa predisposizione contrattuale, la tredicesima è computabile anche nel calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Pertanto va sommata nell’imponibile ai fini del calcolo della retribuzione differita che il lavoratore percepirà al termine del contratto di lavoro. In altri termini, rientra nel calcolo del TFR, in quanto parte della normale retribuzione spettante al lavoratore, o retribuzione globale di fatto.

Tredicesima , contributi e tasse

Ebbene sì, anche per la tredicesima è previsto il calcolo dei contributi previdenziali, lavoratore e Datore di Lavoro, che delle imposte (IRPEF). Ma attenzione alla tassazione!!! Infatti le imposte da pagare, a carico del lavoratore, saranno più elevate, in quanto nel calcolo dell’IRPEF non è possibile tener conto delle detrazioni fiscali per familiari a carico (figli e coniuge a carico), né della detrazione per lavoro dipendente, in quanto le detrazioni sono ripartite per 12 mesi.

Infine, notizia confortante, sulla tredicesima mensilità non vengono trattenute l’addizionale regionale e quella comunale all’IRPEF, che sono prelevate in un’unica soluzione, o più diffusamente, dal mese di gennaio al mese di novembre.

Sulla 13esima, o gratifica natalizia e ancora mensilità aggiuntiva ci sono molte cose che forse non sai, come ad esempio:

  • Le colf e le badanti hanno diritto alla tredicesima? E in che misura?
  • E i pensionati?
  • I compensi per lavoro straordinario e supplementare vengono conteggiati nella 13esima?
  • I premi erogati al lavoratore rientrano nel calcolo della tredicesima?
  • La malattia , la maternità si contano? E se è l’INPS a pagare cosa succede?

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