Maturazione delle ferie
La maturazione delle ferie è collegata alla effettiva prestazione di lavoro, compreso il periodo di prova.
Per legge in un anno il lavoratore matura il diritto a 4 settimane di ferie. Ma saranno i vari CCNL a stabilire durate superiori.
Le ferie maturano in dodicesimi e in alcuni casi, anche durante le assenze (malattia, maternità obbligatoria, congedi in generale, infortunio, incarichi presso seggi elettorali…).
Paradossalmente le ferie maturano durante le ferie…!
Per i contratti a tempo determinato e/o part-time i giorni di ferie maturano in proporzione al servizio effettivamente prestato. Sono infatti i contratti di lavoro che stabiliscono il conteggio dei giorni o delle frazioni di mese. Generalmente ogni mese da diritto ad 1/12 del periodo annuale di ferie spettanti previste dalla Legge e dai Contratti. Normalmente le frazioni di mese di almeno 15 gg valgono come mese intero.
Durata delle ferie
Abbiamo capito che i contratti di lavoro (nazionali, territoriali e anche aziendali) possono prevedere una durata minima della maturazione delle ferie, superiore alle 4 settimane previste per legge, ma anche i criteri di calcolo dei giorni, se di calendario o lavorativi, e come comportarsi in caso di concomitanza delle ferie con giorni festivi. Non a caso, infatti, le ferie possono essere espresse in settimane, in giorni o addirittura in ore, con la possibilità di essere trasformate in ciascuna unità mediante dei coefficienti contrattuali.
Vediamo i criteri di calcolo
Non di rado capita che molti contratti collettivi considerino la durata delle ferie a “giorni lavorativi” e riferiti ad un orario di lavoro settimanale di 6 giorni (dal lunedì al sabato). È il caso, ad esempio, del CCNL del settore Terziario e Servizi, uno dei più noti ed utilizzati sul territorio nazionale.
Ma cosa accade se l’orario di lavoro opera in regime di settimana corta? Quindi dal lunedì al venerdì? In questo caso occorre riproporzionare il periodo di ferie, ad esempio 26 giorni per il settore terziario, mediante il coefficiente 1,20!
Esempio 1 – come si calcola il coefficiente e a cosa serve
Coefficiente 1,20 = 6 giorni/5 giorni
Ferie Terziario: 26 giorni (su 6 giorni di lavoro) che diventano …
21,667(*) giorni (su 5 giorni di lavoro – settimana corta)
Calcolo… 26/1,20 = 21,667
Esempio 2 – Vediamo lo stesso calcolo in “ore” anziché in giorni
CCNL Terziario: 26 giorni di ferie annue (su 6 giorni di lavoro) a quante ore corrispondono??
Calcolo 1): 40 ore settimanali /6 giorni = 6,667 ore x 26 gg annui = 173,34 (173) ore annue
Calcolo 2): 40 ore settimanali/5 giorni = 8 ore x 21,667 gg annui (*) = 173,34 (173) ore annue (in questo caso cambia il numero di gironi perché rapportato con il coefficiente 1,20 a 5 giorni)
Esempio 3 – CCNL Terziario 26 gg ferie annue
Lavoratore assunto il 2 maggio – quanti giorni di ferie gli spettano? E quante ore se lavora su 6 gg? E sulla settimana corta, 5 gg?
- Settimana dal lunedì al sabato – periodo dal 2 maggio al 31 dicembre (8 mesi)
- Giorni 17,334 (26 x 8/12)
- Ore 115,56 (17,334 giorni x (40/6)
- Settimana dal lunedì al venerdì – periodo dal 2 maggio al 31 dicembre (8 mesi)
- Giorni 14,445 (26 x 1,20 x 8/12)
- Ore 115,56 (14,445 x 8)
Maturazione delle ferie e assenze
Cosa interrompe il godimento delle ferie?
La giurisprudenza, così come la prassi amministrativa unitamente alle norme contrattuali prevedono specifiche regole nel rapporto tra le ferie ed altri istituti che per loro natura “interrompono” il godimento, delle ferie.
Attenzione, parliamo di godimento e non di maturazione. È il caso in infatti della malattia, della maternità, dei congedi parentali e dell’infortunio. Cosa a parte e la CIG!
Un punto di attenzione sul rapporto ferie e CIG
Il Ministero del Lavoro ha chiarito che in ordine alla maturazione delle ferie dobbiamo distinguere la CIG a zero ore da quella a orario ridotto. In caso di utilizzo della CIGO con prestazioni lavorative ridotte, le ferie maturano in proporzione alle ore lavoratore in considerazione del fatto che il principio regolatore delle ferie rimane sempre il reintegro delle energie fisiche consumate in relazione al servizio prestato, o da prestare nell’arco dell’anno. Va da sé che l’utilizzo della CIG a zero ore, chiarisce il Ministero del Lavoro, il lavoratore per quel periodo non matura il diritto alle ferie.
Ferie e malattia
Premesso che l’argomento è stato ampliamente trattato in un precedente articolo, se insorge la malattia prima del periodo di ferie programmate cosa accade alle ferie??
In caso di ferie programmate se il lavoratore si ammala deve ritenersi in malattia fino a completa guarigione rimanendo integro il suo diritto alle ferie in un momento successivo. In tal caso, paradossalmente, durante la malattia matura le ferie…
Se invece il lavoratore guarisce dalla malattia durante le ferie programmate o collettive, potrà godere delle ferie restanti e recuperare quelle utilizzate in un altro momento di comune accordo con il Datore di Lavoro.
Casi particolari durante le ferie
- Ricovero ospedaliero del figlio fino a 8 anni
- Le ferie si interrompono
- Preavviso e/o periodo di prova nel caso di dimissioni e/o licenziamento.
- Le ferie interrompono il godimento del preavviso e della prova.
- Periodo di comporto e ferie
Atteso che deve ritenersi prevalente l’interesse del lavoratore alla prosecuzione del rapporto, ne può discendere che lo stesso possa avvalersi della facoltà di sospendere il decorso del periodo di comporto (malattia lunga che oltre certi termini temporali consente al datore di lavoro di interrompere il rapporto di lavoro) e di sostituire la malattia con la fruizione delle ferie. (Cass.civ.7 giugno 2013 n. 1447; Cass 14 aprile 2016 n. 7433)
